ASSISI

 
Basilica di San Francesco

Panorama di Assisi

San Francesco panoramica
  IL TERRITORIO E IL SUO COMPRENSORIO
Nel basso medioevo nel territorio comunale di Assisi sorsero, come altrove nuovi insediamenti umani che gia' la documentazione del territorio definiva "castelli", anche se, nella quasi totalita' dei casi, si trattava di veri e propri borghi fortificati, dominati da un cassero e caratterizzati, altresi, da case strette l'una contro l'altra, tali da costituire esse stesse, coi muri piu' esterni, la cinta muraria dell'intero agglomerato. Due sono i momenti di sviluppo di questi insediamenti: il primo - verificatosi nei secoli XI - XIII - e' conseguente al notevole incremento demografico, come nel caso, in particolare, di Armenzano e Sterpeto; il secondo - determinato dal maggior peso economico svolto dall'agricoltura - vede il proliferare di centri rurali caratterizzati da una struttura a pianta quadrilatera, come si puo' riscontrare nella maggior parte del contado di Assisi. Altro elemento da tenere in considerazione e' la loro distribuzione: sopra un poggio, lungo un pendio o nella pianura. Varia e' pure l'altimetria di tali insediamenti. Di quelli qui presentati, due superano i 600 metri (Armenzano e Porziano); tre sono fra i 300 e i 400 (Beviglie, Rocca Sant'Angelo e Sterpeto); due sono fra i 250 e i 300 (San Gregorio e Tordibetto); gli altri (Torchiagina, Petrignano, Palazzo, Tordandrea e Castelnuovo) sorgono tra i 200 e i 250.

Eremo
  TORDIBETTO Sulla strada che da Assisi, attraverso il Ponte San Vittorino (sul torrente Tescio), conduce al ponte di Petrignano di Assisi (sul fiume Chiascio), si giunge a Tordibetto (mt. 255 s.l.m.) castello di pendio, uno dei meglio conservati di tutto il territorio assisano. La sua prima costruzione risale all'inizio del sec. xv. Nel 1408, infatti un cittadino di Assisi, tale Betto Menneci Cole, proprietario di un fortilitium nella balia di Beviglie, veniva in possesso anche di alcune case ad esso adiacenti che da lì a poco, costituiranno con quello il nucleo originario del catello, chiamato, dal nome del proprietario, "Torre di Betto" e, quindi, Tordibetto.
BEVIGLIE Sopra un poggio ammantato di olivi e di querce secolari, situato sopra e alle spalle di Tordibetto, sorge Beviglie (mt 363 s.l.m.). Della struttura quadrata quattrocentesca del castello, "a schema ortogonale a sviluppo chiuso" sono ancora in piedi soltanto i lati orientale e meridionale, con un'unica porta d'accesso, a sesto acuto, in travertino, che è ciò che resta del lato occidentale. Il luogo è variamente denominato nei documenti più antichi: Beville, Bevilii, Bevilio, Bivilli, Bivigli, Buvilli. La chiesa di San Giovanni di Beviglie nel 1019 apparteneva alla celebre abbazia benedettina di Farfa nel Lazio, mentre nel 1244 figurava tra le dipendenze dell'abbazia di San Benedetto al monte Subasio. Il nome di Beviglie rimarrebbe pressoche sconosciuto fuori dall'ambito assisano, se qui non fosse nato uno degli ingegni più grandi e multiformi del 200 italiano: quel frate Elia da Beviglie, compagno coetaneo di San Francesco.
PALAZZO
Fra Tordibetto e Petrignano sorge il castello di Palazzo di Assisi, a pianta quadrilatera, e di epoca più tarda rispetto a quelli vicini di Rocchicciola, Sterpeto, San Gregorio e Beviglie. La prima mensione del toponimo Palatium filiorum Cagni è del 1386 più tardi poi filiorum Cambii.
STERPETO A nord-est di Petrignano su uno dei colli che da Assisi scendono al Chiscio, sorge Sterpeto, castello di Poggio la cui struttura muraria perimetrale dei sec. XIII-XIV venne addossata a preesistenti costruzioni, il più antico documento a noi giunto sul Castello di Sterpeto è del 1056.
PERIGNANO D'ASSISI Lungo il fiume Chiascio, nei pressi del ponte sorge il Castello di Petrigno. Il più antico documento a noi noto che accinge a questa località e un praeceptum del 1027, con il quale Corrado II il sadico prendeva sotto la sua protezione anche l'ecclesiam Sancti Petri cum sua pertinentia. Posta in comitatu Asesinato, il loco qui dicitur Petroriana.
TORCHIAGINA Torchiagina sorge sulla riva destra del fiume Chiascio, il suo nome derivante dal medievale Clasina ha più di mille anni. La torre fu spesso al centro delle contese tra Assisi e Perugia dal 400 al 500.
SAN GREGORIO A destra del fiume Chiascio, sopra un dolce declivio sorge il castello di San Gregorio apianta quadrilatera con torri ai vertici. la prima menzione che si abbia, nei documenti assisani, è del giugno 1114, allorchè un certo Bon Conte dona a Letone priore della cattedrale di San Rufino di Assisi tre pezzi di terra situati in quel vocabolo.
ROCCA SANT'ANGELO Rocca Sant'Angelo è un castello di pendio, con una struttura urbana di grande interesse storico, per gli elementi autentici che vi si conservano. L'abitato ha due porte di accesso una a valle e l'altra a monte; tipologia questa, comune alla maggioranza degli insediamenti distribuiti lungo il crinale di un colle. La prima mensione che si abbia di tale castrum e del 1380 e fu spesso teatro di feroci lotte e di contese tra Perugia ed Assisi.
PORZIANO Piccolo castello di poggio, a schema avvolgente, che sorge nell'area collinare del territorio di Assisi a confine con quello di Valfabbrica. L'abitato è in arenaria. Sui muri di alcune case si scorgono ancora degli archi a sesto acuto e monofore. Originariamente il castello aveva tre porte di accesso, ma resta traccia soltanto di quella di levante cun arco a tutto tondo determinato da elementi di cotto.
ARMENZANO E' il castello assisano più lontano dalla città e posto in posizione più elevata tra Assisi e Nocera Umbra. Sorto in età basso-medioevale fu di certo Napoleone uomo irrequieto e potente tipico esempio di signorotto contemporaneo di San Francesco, che pare essere stato più volte ospite del castello di Armenzano.
CASTELNUOVO Castelnuovo d'Assisi è un castello di pianura, a pianta quadrilatera. La più antica notizia del castello "Castronuovo" è dell'anno 1179 la più remota, dopo Sterpeto per quanto riguarda l'attestazione di una presenza "castellana" nel teritorio di Assisi.
TORDANDREA Nella valle sottostante ad Assisi, a metà dall'area compresa tra la medioevale "Via di Bettona" e l'antica romana "Via de Arce" sorge il castello tardo-medioevale di Tordandrea. Anche se una discussa epigrafe potrebbe far pensare all'esistenza di questa "torre" già sulla fine del 200. Notizia più remota e precisa si a nell'anno 1395 dove si trova menzionato un palazzo di Andrea a forma di torre da qui l'esistenza di una torre di Andrea.
     
     
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